Navi su Scarpe – L’Arte di Loris Scalorbi

Loris Scalorbi
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Loris Scalorbi

L’Arte di Loris Scalorbi Navi su Scarpe, conosciuto anche come Ocì, è un artista bolognese nato nel 1962, il cui percorso artistico autodidatta ha inizio nel 1987. La sua creatività si esprime attraverso una linea artistica unica e affascinante chiamata “Navi su Scarpe”. Questo particolare genere artistico vede le scarpe femminili trasformate in piccole opere d’arte, ispirate al mare e alle imbarcazioni.

Scalorbi prende calzature femminili e le trasforma in intricati velieri, yacht, navi etniche e bragozzi dell’Adriatico. La sua abilità consiste nell’elaborare le scarpe in base al loro modello e alla loro linea, aggiungendo dettagli come alberi, pennoni, bompressi e altri elementi tipici delle imbarcazioni.

La sua collezione comprende una vasta gamma di creazioni, dai velieri con vele latine alle navi etniche ispirate a culture diverse, dagli eleganti yacht realizzati con scarpe sportive ai bragozzi che richiamano le barche tradizionali esposte al Museo della Marineria di Cesenatico.

Quando si osservano le opere di Scalorbi, si può notare un mix affascinante di modernariato e kitsch. L’artista stesso le descrive come il frutto della sua fantasia e del suo estrovertismo spirituale, definendole “reallucinanti”. La sua creatività non conosce limiti, spaziando tra oggetti luminosi, ventagli, bigiotteria e altri elementi brillanti che contribuiscono a creare un effetto fiabesco.

Il lavoro di Scalorbi può suscitare opinioni contrastanti, e il giudizio sulla sua arte è estremamente soggettivo. Tuttavia, la sua originalità e unicità sono indiscutibili, e le sue esposizioni si sono susseguite in numerose città italiane, dalla provincia di Bologna a Verona, da Milano a Roma, da Rimini a Forlì, da Ferrara al Salone Nautico di Venezia.

In definitiva, il talento di Loris Scalorbi, alias Ocì, si manifesta nella trasformazione di scarpe in opere d’arte che, con i loro colori sgargianti e effetti fiabeschi, invitano gli osservatori a riflettere sulla sottile linea tra follia, pacchianeria e genialità nell’ambito dell’arte e della moda.

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