Anche conosciuta con il nome di “Francigena di Montagna”, la Via degli Abati è un antico percorso di circa 190 chilometri che si snoda tra le città di Pavia e Pontremoli, abbracciando la suggestiva Val Trebbia lungo il suo cammino.
Questo itinerario, lungo 190 chilometri, di cui 127 attraversano l’Emilia-Romagna, è suddiviso in tappe che abbracciano luoghi di fede di straordinaria suggestione come l’Abbazia di San Colombano, borghi caratteristici come Bobbio e Pontremoli, ma anche splendidi castelli come quello di Bardi. I paesaggi incontaminati dell’Appennino Parmense che si dipanano lungo il percorso offrono un’esperienza di rara bellezza.
Il Cammino degli Abati ha origini antiche, risalendo al periodo della dominazione Longobarda. In quei tempi, era principalmente utilizzato dai monaci di Bobbio per raggiungere la città di Roma. Questo avveniva prima che la Via Francigena di Monte Bardone (oggi Cisa), rimasta a lungo sotto il controllo dei Bizantini, assumesse un ruolo predominante nelle antiche vie di commercio e pellegrinaggio.
Particolarmente frequentato dai pellegrini nord europei ed irlandesi durante il lungo e difficoltoso viaggio di fede verso Roma, il percorso includeva una sosta a Bobbio per una visita alla tomba di San Colombano, abate irlandese fondatore della locale abbazia.
La Via degli Abati segue un percorso parallelo alla più celebre Via Francigena, con la quale si ricongiunge a Pontremoli. È riconosciuto come Cammino nell’Atlante dei Cammini del Mibact.
Prima di intraprendere questo affascinante cammino, è consigliabile consultare sempre i siti istituzionali dei singoli Cammini per informazioni aggiornate.