Dal 18 maggio al 28 luglio 2024, gli spettatori avranno l’opportunità di immergersi nell’universo artistico di Alessandro Palladini presso la suggestiva Rocca dei Bentivoglio. Palladini, architetto e artista fin dalla giovane età, ha saputo trasformare la sua passione per il disegno e i colori in opere che sfidano il nostro concetto razionale di architettura e paesaggio.
La mostra presenta una selezione delle opere più significative di Palladini, offrendo uno sguardo privilegiato sul suo processo creativo. Dai primi esperimenti architettonici alle grandi e piccole tele, ogni opera trasuda l’immaginazione e la sensibilità dell’artista.
I paesaggi dipinti da Palladini sono più di semplici rappresentazioni: sono universi metafisici e scenografici in cui si intrecciano realtà e sogno, architettura e natura, colore e disegno. Attraverso le sue opere, l’artista invita il pubblico a perdersi e a lasciarsi trasportare in mondi alternativi, dove la gioia e l’ironia si mescolano in un caleidoscopio di emozioni.
La mostra si svolgerà nella sala Ginevra della Rocca dei Bentivoglio e sarà inaugurata il 18 maggio alle ore 19:00 con accesso libero per tutti. In occasione della Notte Europea dei Musei e dell’International Museum Day, l’accesso sarà gratuito fino alle 22:30.
Per chi desidera visitare la mostra durante il periodo dal 18 maggio al 28 luglio, il Museo Civico Arsenio Crespellani sarà aperto dal martedì al venerdì dalle 15:00 alle 19:00 e nei fine settimana e festivi dalle 10:00 alle 19:00 (aprile/ottobre) e dalle 10:00 alle 18:00 (novembre/marzo).
Il costo dei biglietti sarà di € 4,00 per l’intero, € 3,00 per gli over 65, € 2,00 per gruppi superiori alle 15 persone e possessori di YoungERcard, € 1,00 per i possessori di Card Cultura, mentre l’ingresso sarà gratuito per i minori di 14 anni e le persone con disabilità. Il prezzo dei biglietti include il noleggio dell’audioguida e l’accesso alla Rocca dei Bentivoglio.
La mostra è organizzata dalla Fondazione Rocca dei Bentivoglio in collaborazione con il Comune di Valsamoggia e i Distretti Culturali della Città Metropolitana di Bologna, con un progetto grafico curato da Sindi Karaj.