Associazione Fulvio Ciancabilla: tradizione e formazione giovani

Intervista a Stefano Vannini, Presidente dell’Associazione Fulvio Ciancabilla

In occasione dell’evento “Sensazioni d’autunno” tenutosi il 20 ottobre 2024, Stefano Vannini, Presidente dell’Associazione Fulvio Ciancabilla, mi ha raccontato la storia e gli obiettivi della sua associazione. Fondata per onorare la memoria del professor Ciancabilla, stimato accademico e amico di Monti, l’associazione è impegnata nella divulgazione scientifica e nella valorizzazione degli antichi mestieri.

Fondazione dell’Associazione Fulvio Ciancabilla

Stefano Vannini: “L’Associazione Fulvio Ciancabilla è nata 17 anni fa in memoria del professor Ciancabilla, un accademico di fama. Alla sua scomparsa, abbiamo deciso di creare l’associazione per mantenere vivo il suo nome e continuare il lavoro che lui svolgeva. L’idea è nata il giorno del suo funerale, nel 2006, e nel 2007 abbiamo formalizzato la struttura con un atto notarile. La nostra missione è la divulgazione tecnico-scientifica. Siamo una ONLUS dedicata a questa missione.”

17 Anni di Attività di Divulgazione Scientifica

In 17 anni, l’associazione ha organizzato circa trenta convegni su temi scientifici, tecnici e di gestione territoriale. Uno degli eventi più significativi è stato il convegno di marzo 2024 sul tema delle alluvioni, realizzato in collaborazione con l’Ordine Regionale dei Geologi e con la presenza del presidente della Regione, Irene Priolo.

Stefano Vannini: “Il convegno non si concentrava tanto sull’alluvione in sé, ma sui nuovi parametri per una gestione efficace dei fiumi e dei versanti. Le recenti alluvioni, eccezionali per intensità, hanno rallentato i lavori di bonifica, ma abbiamo tracciato linee guida fondamentali.”

Salvaguardia degli Antichi Mestieri: Il Progetto per gli Scalpellini

Dopo anni di attività scientifica, l’associazione ha scelto di impegnarsi nella salvaguardia degli antichi mestieri, come quello degli scalpellini, una tradizione radicata nell’Appennino emiliano.

Stefano Vannini: “La mia giovinezza l’ho trascorsa a Campolo, dove ho conosciuto molti scalpellini delle cave di arenaria di Montovolo. Questo mestiere, che ha radici nel 1100, si stava perdendo a causa della chiusura delle cave. Nel 2021, abbiamo avviato un progetto per recuperare queste abilità. È stato un tentativo unico, in collaborazione con Alfredo Marchi, uno degli ultimi maestri scalpellini.”

Creazione di una Comunità di Scalpellini

Questa iniziativa ha formato un gruppo di venti persone capaci di lavorare la pietra, che oggi espongono le loro opere e partecipano alle mostre sotto il portico del Comune di Vergato. “L’obiettivo, ci dice Stefano, era evitare che un mestiere millenario andasse perduto. Siamo fieri di aver creato una comunità che può tramandare questa tradizione.”

Formazione dei Giovani attraverso l’Arte della Scultura

L’associazione ha recentemente collaborato con l’istituto agrario di Sasso Marconi per un corso rivolto ai giovani, organizzato con la Fondazione del Monte e l’Accademia Nazionale di Agricoltura. Durante il corso, 14 ragazzi senza esperienza hanno potuto cimentarsi nella lavorazione della pietra, scoprendo un’attività che li ha aiutati a sviluppare concentrazione e serenità.

Stefano Vannini: “Abbiamo notato un cambiamento nei ragazzi: da un’iniziale irrequietezza, si sono rilassati lavorando con scalpello e martello. È stato bello vedere come il lavoro manuale li abbia coinvolti al punto che, al suono della campanella, non volevano smettere.”

L’Impatto dell’Associazione Fulvio Ciancabilla nella Comunità

Stefano Vannini ha condiviso con entusiasmo come l’Associazione Fulvio Ciancabilla rappresenti un punto di incontro tra tradizione e innovazione. Grazie alla sua passione e impegno, l’associazione contribuisce a mantenere vive tradizioni antiche e a promuovere la conoscenza scientifica, rendendosi un esempio di dedizione verso la comunità e il futuro.

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