Radici e Ricordi di Giuliano Bruni

Ho fatto visita a Giuliano Bruni, un uomo di 91 anni che ancora oggi è un punto di riferimento sia per chi ci lavora sia per chi lo conosce da una vita. Oggi è la figlia Annamaria che gestisce l’Albergo Ristorante Stella, un luogo che racchiude le radici profonde della sua famiglia.

Mentre parlavamo, mi ha fatto immergere nella storia del suo lignaggio e del ristorante di famiglia.

È fondamentale sottolineare che sono nato qui, mi ha detto con orgoglio, Giuliano, “perché qui risiede la nostra storia familiare.” Ha iniziato a raccontarmi delle sue radici, provenienti dalla famiglia Bortolami, una famiglia numerosa con una storia legata al territorio. I suoi nonni gestivano un podere, mentre suo padre e suo zio si occupavano di un’osteria all’interno della casa di famiglia, che comprendeva quattro ampie stanze.

Questo albergo-ristorante ha radici antiche, risalenti al 1800,” ha continuato Giuliano con un sorriso nostalgico. “In passato, era una semplice osteria, evolutasi poi in una vera e propria fattoria con una varietà di servizi.” Mi ha raccontato che oltre al ristorante, c’erano una tabaccheria, un negozio di generi alimentari e persino uno stallatico per le pecore. Era un centro vitale per la comunità locale, dove le persone si incontravano, si rifornivano di beni essenziali e gustavano piatti preparati con amore dalla famiglia Bruni.

Giuliano mi ha anche parlato dell’importanza dell’allevamento locale, ricordando che durante l’estate i pastori portavano il loro gregge qui per pascolare, contribuendo alla vivacità e alla prosperità dell’area.

Ascoltando le sue parole, ho potuto percepire l’orgoglio e la gratitudine che Giuliano nutre per la sua famiglia e per il patrimonio che hanno costruito nel corso dei decenni. La storia dell’Albergo Ristorante Stella è più di un semplice racconto di successo commerciale; è un legame con le radici profonde della comunità e una testimonianza dell’importanza dei valori familiari e della tradizione.

Il nome “Stella” per l’Albergo Ristorante ha una storia affascinante che si lega alla figlia più giovane dei Belvedere, una famiglia locale. Giuliano mi ha raccontato che fu dato il nome dalla loro bambina al nome, e così l’osteria prese il nome di “Locanda Stella”. Nel corso degli anni, questo nome è diventato un simbolo di accoglienza e calore per la comunità locale e per chiunque abbia varcato la soglia del ristorante. La parola “Locanda” evoca un senso di ospitalità tradizionale, mentre “Stella” aggiunge un tocco di luminosità e splendore, proprio come la figlia dei Belvedere che ha ispirato il nome. La storia dietro il nome del ristorante aggiunge un ulteriore strato di significato e profondità alla ricca storia della famiglia Bruni e alla loro amata locanda.

Mentre Giuliano rifletteva sul passato, ha condiviso con me i momenti difficili che la sua famiglia ha affrontato durante la guerra. Mi ha raccontato di come nel 1944 furono costretti a sfollare per sei lunghi mesi a causa del conflitto che imperversava nella regione. È stato un periodo di incertezza e paura, in cui hanno dovuto lasciare la propria casa e tutto ciò che conoscevano per cercare rifugio altrove.

E poi, nel 1945, finalmente siamo tornati a casa, mi ha detto con un sospiro, ricordando quel momento di speranza e di rinascita. Ma la loro gioia è stata oscurata dalla devastazione che hanno trovato una volta tornati. “L’albergo era stato colpito da una bomba,” ha continuato Giuliano con voce calma ma carica di emozione. “Era caduta proprio qui davanti e aveva spazzato via tutto, compresa la chiesa. Era un panorama di distruzione, un dolore che non potremmo mai dimenticare.”

Mi ha descritto la scena con dettagli vividi, ricordando come tutto ciò che avevano costruito fosse stato ridotto in rovina. Ma nonostante la perdita e la distruzione, Giuliano e la sua famiglia hanno trovato la forza di ricostruire. Hanno lavorato instancabilmente per rimettere in piedi l’albergo, ricreando quel luogo di incontro e di convivialità che era stato così importante per la comunità.

Le sue parole trasudavano resilienza e determinazione, un tributo alla forza dello spirito umano di fronte alle avversità. Anche se il passato aveva lasciato cicatrici profonde, Giuliano e la sua famiglia hanno trovato la forza di guardare avanti, mantenendo viva la tradizione e la storia della loro locanda, nonostante le prove che hanno dovuto affrontare.
Nonostante le avversità incontrate lungo il cammino, la famiglia Bruni ha continuato a perseverare con passione e dedizione. L’Albergo Ristorante Stella è risorto dalle macerie, più forte e vibrante che mai. Con il passare degli anni, è diventato non solo un punto di riferimento per la comunità locale, ma anche una meta ambita per i viaggiatori in cerca di autenticità e calore umano.

Giuliano, con il suo sorriso gentile e gli occhi colmi di saggezza, continua a presiedere alla locanda con il cuore pieno di gratitudine per il passato e di speranza per il futuro. La storia della sua famiglia e del loro ristorante è diventata un leggendario racconto di resilienza e determinazione, tramandato di generazione in generazione.

E così, l’Albergo Ristorante Stella continua a brillare nel cuore della comunità, una stella luminosa che guida i viandanti nel loro viaggio attraverso la vita.

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Una risposta a Radici e Ricordi di Giuliano Bruni

  1. Enrico Mattarozzi scrive:

    Grazie Giuliano, per la tua semplicità, umanità, sincera saggezza, fonte storica del passato, della tradizione di conservare valori della tradizione contadina e della immensa e profonda lezione della natura.
    Grazie per la tua amicizia da prima della guerra e l’aiuto spassionato che hai dato a tante persone, ai miei nonni del Palazzetto e a noi. Grazie per la famigliarità, la tranquilla rilassante atmosfera che i Bruni hanno sempre riservato alla mamma Duilia, centenaria, e a me. Superlative e senza tempo le chiaccherate con te a rivitalizzare il passato, fonte storica di Tolè.
    Gino e Duilia sono stati rapiti. Io mantengo la speranza di aver la buona sorte di godere ancora dell’ospitalità della ‘Stella’ e del tuo conversare.

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