L’Incredibile Viaggio di Francesco Peri di Cereglio: Tra Lavoro Duro e Generosità Senza Tempo
Vi racconto la storia di Francesco Peri di Cereglio, che è davvero affascinante. Nel 1958, all’età di 12 anni, si recò a Tolè per lavorare come manovale per alcuni anni, un periodo che senza dubbio ha contribuito a formare la sua esperienza di vita.
Un personaggio molto influente di Cereglio a quell’epoca, offrì a Francesco Peri l’opportunità di lavorare presso le ferrovie di Bologna a partire dal lunedì della settimana successiva. Prima di quel lunedì, la domenica successiva alla messa, mentre Francesco stava tornando dalla messa domenicale con suo padre, e si incrociò con Dante Venturi l’officina di Vergato di fronte all’Agip di Vergato, si avvicinò a loro disse a suo padre: ‘Lasciate che questo ragazzo venga a lavorare con me’. Quando Francesco, all’epoca ancora giovane, ricevette questa offerta, non gli sembrò vero, quasi incredibile. Quel lunedì in cui avrebbe dovuto andare a Bologna, invece si recò all’officina di Vergato, dove rimase per 10 anni.
Francesco Peri decise, dopo questa esperienza, di aprire la sua officina e si recò al Comune. All’epoca, il Sindaco era Franco Nanni, che ho sempre considerato un galantuomo. Il Sindaco Nanni gli disse: ‘Vediamo quale è la procedura per darti la licenza’. In breve tempo, ottenne la sua licenza e poté iniziare la sua attività negli anni ’70.
Questo segnò l’inizio di un nuovo capitolo nella vita dei F.lli Peri.
Oggi, l’officina dei F.lli Peri è cresciuta grazie anche al supporto dei figli Elisabetta, Rita e Graziano, che fanno parte della gestione insieme a loro.
Nel corso degli anni, i F.lli Peri hanno instaurato rapporti speciali con i ragazzi che hanno lavorato nell’officina, tanto che li hanno ospitati persino a casa di Francesco. Il legame tra datore di lavoro e dipendenti è diventato anche un legame affettivo.
Un dettaglio non da poco è che i F.lli Peri ogni anno offrivano la “Polentata” gratuita a tutti, indipendentemente dal fatto che fossero clienti o meno. Questo gesto di generosità e comunità è stato portato avanti per decenni, dimostrando l’importanza che i F.lli Peri attribuivano ai valori di solidarietà e condivisione. Purtroppo, come spesso accade, le condizioni non hanno permesso di continuare questa iniziativa nel tempo.
Infine, il desiderio finale di Francesco Peri è di rifare l’ultima “Polentata”, un gesto che sarebbe stato un toccante ritorno alle sue radici e una celebrazione dell’amore per la sua comunità e per l’artigianato che ha rappresentato per così tanti anni nella sua vita, così come nella vita dei suoi fratelli e dei loro figli.