A mia figlia Elisa, a mia nipote Cristina
“Occhi Neri” è un toccante libro biografico scritto da Paola Gentilini, una donna nata a Bologna durante la Seconda Guerra Mondiale da una madre adolescente. Fin dai suoi primi giorni di vita, la storia di Paola è stata segnata da sfide e abbandoni. La madre l’aveva abbandonata poco dopo la sua nascita, e Paola è stata affidata a tre famiglie diverse e ha vissuto in un collegio, dove ha sperimentato l’abbandono più volte. Questo ha portato Paola a sentirsi chiamare “la figlia di nessuno,” un’etichetta che ha causato tristezza e umiliazione.
La rivelazione più straziante è giunta quando Paola si è sposata all’età di 20 anni e ha scoperto di essere stata abbandonata all’Istituto di Maternità di Bologna. La sua vita era stata un mistero per lungo tempo, ma finalmente, la madre di Paola è riapparsa e l’ha riportata con sé. Questo incontro ha riunito Paola con sua sorella Egizia, che purtroppo era affetta dalla sindrome di Down. Paola ha iniziato a prendersi cura di Egizia, nonostante le difficoltà economiche. Per far fronte alle necessità, Paola ha persino raccolto cicche di sigarette, estratto il tabacco rimasto e li ha venduti per guadagnare qualche soldo.
La biografia di Paola è costellata di episodi che dipingono la complessa trama della sua vita. Un momento toccante risale al 1944 durante i bombardamenti. Paola si trovava a letto e miracolosamente è scampata ai pericoli grazie al suo coraggioso cane, Buc, che si è posizionato sopra di lei per proteggerla. Ma quando chiamarono sua madre per chiedere di portare via la figlia al sicuro, la madre rispose che non poteva più occuparsi di Paola, segnando un altro momento di profonda abbandono.
Tuttavia, la storia di Paola ha anche momenti di speranza e riconoscimento. Dopo molti anni, ha incontrato una famiglia che conosceva la verità sulla sua madre e le circostanze in cui era stata abbandonata. Durante questo incontro, un cane si è avvicinato a Paola e ha riconosciuto la sua padrona dopo molti anni di separazione. Questo cane aveva un legame speciale con Paola e si è dimostrato affettuoso, finché, poche ore dopo, è morto ai piedi della sua amata padrona, chiamato Buc come il fedele compagno di Paola durante la sua infanzia.
La storia di Paola Gentilini in “Occhi Neri” è un racconto di lotta, resilienza e di come una donna abbandonata e trascurata abbia trovato la forza di affrontare le sfide della vita e ricostruire il suo passato frammentato.